Di seguito sono riportate le risposte alle più frequenti domande relative alla disciplina dei processi pendenti e da avviare, prevista dai decreti adottati d’urgenza dal Governo per contrastare la diffusione del virus COVID-19, ai sensi del Decreto Legge 11/2020 e successive integrazioni.

  • Ho una causa in corso davanti a un Tribunale o un Giudice di Pace, cosa succede al mio procedimento?

Ai sensi del D.L. 8 marzo 2020, n. 11 e delle successive integrazioni, le udienze sono tutte rinviate a data successiva al 15 aprile 2020 ed i termini per il deposito di atti sono sospesi fino al 15 aprile 2020.

  • Quindi non si terranno più le udienze a cui avrei dovuto partecipare?

No.

Tutte le udienze dei procedimenti civili, penali e tributari sono state rinviate a data successiva al 15 aprile 2020.

  • Dal 16 aprile 2020 tutto riprenderà come prima?

No.

Dal 16 aprile 2020 e fino al 30 giugno 2020 è stato concesso al Presidente di ogni ufficio giudiziario di adottare le misure organizzative che ritiene più opportune al fine di rispettare le esigenze igienico sanitarie, con differimento delle udienze fissate prima del 30 giugno 2020.

  • Quindi la mia udienza sarà sicuramente spostata dopo il 30 giugno 2020?

No.

Il differimento è una decisione discrezionale del giudice, che valuta caso per caso le conseguenze di un eventuale differimento.

  • C’è un albero sul terreno del mio vicino che sta per cadere su casa mia, devo attendere il 30 giugno 2020 per ottenere l’intervento di un giudice?

No.

Esistono particolari tipologie di procedimenti che sono esclusi dalla regola generale e le cui udienze non possono essere procrastinate, come, ad esempio, i procedimenti “la cui ritardata trattazione può produrre grave pregiudizio alle parti”.

  • Devo iniziare una causa: posso farlo adesso?

Attualmente tutti i termini sono sospesi per cui, seppur si possa redigere e, in alcuni casi, anche notificare l’atto che introduce la causa, è fortemente consigliabile attendere qualche settimana.

  • Ho vinto una causa ma controparte non vuole pagare: la sospensione dell’attività incide sul mio diritto?

Sì.

Tutta l’attività giudiziaria è sospesa, pertanto, anche tutte le attività necessarie per portare in esecuzione un provvedimento già ottenuto sono sospese fino al 15 aprile 2020.