🔍 Il mese di gennaio 2023 verrà ricordato anche per aver offerto ai consumatori dell’Unione Europea una nuova opportunità di svago in cucina: la farina di grillo. La “polvere parzialmente sgrassata di Acheta domesticus (grillo domestico)” passata alla cronaca come “farina di grillo” ha avuto la sua Epifania nell’Unione Europea dal 3 gennaio 2023, con una apposita autorizzazione della Commissione Europea (il Regolamento di Esecuzione 2023/5) all’impresa che ha fatto richiesta di introdurlo nel territorio dell’Unione, come è necessario per tutti i “nuovi alimenti”.
Da quello che riportano i produttori, si tratta di un altro passo nella direzione della sostenibilità, infatti, la farina di grillo non vuole sostituirsi alle farine di cereali, ma affiancarsi a queste con l’obiettivo di dare un apporto proteico importante, paragonabile a quello delle carni rosse, avendo un impatto ambientale dichiaratamente inferiore.
A cosa fa riferimento l’espressione “nuovi alimenti” e qual è l’iter per ottenere l’autorizzazione ❓
➡️ Ne parla Edoardo d’Ippolito nella Rubrica Legale di Retail & Food a cura di Cocuzza & Associati.