Nell’ambito degli eventi formativi promossi dalla Commissione Rapporti Internazionali CRINT, in collaborazione con l’Ordine Avvocati Milano e l’Ordine degli Avvocati di Francoforte, la nostra Eva Knickenberg-Giardina ha partecipato come relatrice al Convegno dei Giuristi Italo-Tedeschi, intervenendo nella sessione “Riservatezza e deontologia nei rapporti tra cliente e avvocato in relazione all’intelligenza artificiale”.
Il tema presenta, tra gli altri, alcuni nodi cruciali:
🔐 𝗖𝗼𝗺𝗲 𝗰𝗮𝗺𝗯𝗶𝗮 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗻𝗰𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗿𝗶𝘀𝗲𝗿𝘃𝗮𝘁𝗲𝘇𝘇𝗮 𝗻𝗲𝗹𝗹’𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗶𝗴𝗶𝘁𝗮𝗹𝗲 𝗲 𝗮𝘂𝘁𝗼𝗺𝗮𝘁𝗶𝘇𝘇𝗮𝘁𝗮: dall’uso di strumenti di hashtag#AI generativa a quelli destinati alla conservazione dei dati sensibili, la tutela del segreto professionale richiede nuove cautele, anche transfrontaliere.
⚖️ 𝗜𝗹 𝗿𝘂𝗼𝗹𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗮𝘃𝘃𝗼𝗰𝗮𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗴𝗮𝗿𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗶𝗻𝘁𝗲𝗴𝗿𝗶𝘁à 𝗱𝗲𝗹 𝗱𝗮𝘁𝗼: l’introduzione dell’IA nella professione legale richiede una solida AI literacy e una piena assunzione di responsabilità. Nessuna tecnologia può sostituire l’autonomia critica dell’avvocato e l’etica del giudizio legale.
📜 𝗟𝗲 𝗻𝗼𝗿𝗺𝗮𝘁𝗶𝘃𝗲 𝗱𝗶 𝗿𝗶𝗳𝗲𝗿𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼: il confronto tra Codice Deontologico Forense italiano, hashtag#BORA (Berufsordnung für Rechtsanwälte, regolamento deontologico tedesco) e linee guida del hashtag#CCBE (Consiglio degli Ordini Forensi Europei) ha messo in luce una comune esigenza di presidiare, anche nell’era dell’IA, i valori di indipendenza, riservatezza e trasparenza. Siamo all’inizio di un percorso che auspicabilmente porterà a delineare una prospettiva europea su un tema globale, capace di garantire una giustizia tecnologicamente avanzata ma mai priva di un intervento squisitamente umano.
Ringraziamo Commissione Rapporti Internazionali CRINT e tutti i relatori per aver creato uno spazio di confronto autentico tra due culture giuridiche diverse, unite dalla volontà di tutelare i diritti fondamentali anche nell’epoca dell’intelligenza artificiale.
Avv. Dr. Dr. David Einhaus (Moderatore) | Avv. Valentina Masi, Consigliera Ordine Avvocati Milano | Prof. Giuseppe Vaciago | Avv. Prof. Thomas Gasteyer