Letizia Cantini, Svicom
In che modo la digitalizzazione ha influenzato le operazioni quotidiane e il rapporto con i tenant e i consumatori?
La digitalizzazione ha portato un significativo miglioramento nell’efficienza delle operations del settore immobiliare commerciale. Attraverso l’automazione della gestione suppliers (pulizia, manutenzione e sicurezza), siamo riusciti a ottimizzare i processi grazie all’impiego di sensori intelligenti. Questo ha ridotto i costi operativi e aumentato l’efficienza nella gestione delle risorse.
Un altro grande vantaggio è stato il potenziamento della customer experience. L’analisi dei dati comportamentali dei clienti ci permette di offrire esperienze personalizzate e di migliorare l’accessibilità ai servizi tramite app e piattaforme digitali. Inoltre, l’uso di chatbot e assistenti virtuali ha reso possibile una comunicazione più diretta e continua con i tenant e i consumatori.
Infine, strumenti come i digital twin hanno reso gli immobili più trasparenti ed efficienti, consentendo una gestione avanzata e predittiva. Questa evoluzione ha migliorato non solo i processi decisionali, ma anche la capacità di prevedere tendenze di mercato e comportamenti dei visitatori.
Come Svicom utilizza l’intelligenza artificiale per migliorare la gestione e la sostenibilità degli asset immobiliari?
Svicom ha implementato l’intelligenza artificiale in diverse aree chiave. In ambito data management, utilizziamo algoritmi avanzati per analizzare grandi volumi di dati e fornire insight predittivi. Questo approccio consente di anticipare comportamenti dei tenant, flussi di visitatori e performance economiche degli asset.
Un’applicazione significativa riguarda la credit collection. Grazie all’AI e a una piattaforma creata all’interno del nostro ecosistema digitale -‘’Predicta’’ abbiamo ridotto del 10% le ore impiegate nel recupero crediti e migliorato la collection del 6% in un anno. La piattaforma AI consente di monitorare in tempo reale i trend di pagamento dei tenant, semplificando il processo decisionale.
Sul fronte della sostenibilità, abbiamo introdotto sistemi di energy management basati su AI, che permettono di monitorare i consumi energetici, identificare anomalie e prevedere i costi. Questo approccio predittivo ha migliorato la gestione dei consumi, riducendo gli sprechi e aumentando la trasparenza verso i nostri clienti.
Secondo lei, come cambieranno le relazioni tra proprietari di immobili, tenant e consumatori grazie alle tecnologie digitali e all’AI?
L’intelligenza artificiale e l’analisi dei big data trasformeranno profondamente queste relazioni, permettendo una comprensione più approfondita delle preferenze e dei comportamenti dei consumatori. Questo consentirà di offrire esperienze di shopping personalizzate e raccomandazioni mirate.
Gli spazi retail diventeranno più flessibili e adattivi, rispondendo rapidamente alle tendenze del mercato. Si prevede l’emergere di spazi ibridi che combinano retail tradizionale, e-commerce e servizi esperienziali. Inoltre, contratti di locazione più flessibili, basati su modelli di revenue sharing, potrebbero diventare la norma.
Infine, la condivisione di dati tra proprietari, tenant e consumatori sarà cruciale per creare un ecosistema interconnesso e trasparente, con benefici reciproci per tutte le parti coinvolte.
In che modo i consumatori finali influenzeranno le strategie ESG e digitali delle aziende del real estate?
I proprietari di immobili retail risponderanno a queste nuove esigenze adottando modelli di business più flessibili.
Inoltre, la centralità dei dati sta rivoluzionando l’ecosistema del retail real estate. Piattaforme integrate permettono di avere una visione olistica delle performance degli spazi retail, mentre l’analisi predittiva aiuta a identificare trend emergenti e opportunità di mercato. La trasparenza dei dati facilita decisioni informate e rafforza la fiducia tra le parti coinvolte.
Questa evoluzione comporta anche alcune sfide significative, tra cui il bilanciamento tra personalizzazione e privacy dei consumatori, la necessità di mantenere un approccio ‘’human-centred’’ all’interno dell’esperienza retail nonostante l’automazione e la garanzia di una gestione equa dei dati.
In conclusione, l’integrazione di tecnologie digitali e intelligenza artificiale nel retail real estate sta plasmando un ecosistema sempre più interconnesso e dinamico. Il successo in questo contesto dipenderà dalla capacità degli attori coinvolti di adattarsi rapidamente, collaborare in modo efficace e sfruttare i dati in maniera etica e innovativa per creare valore reciproco.
Quali saranno le caratteristiche distintive degli asset immobiliari sostenibili di domani?
Gli asset immobiliari sostenibili del futuro saranno caratterizzati da efficienza energetica, tecnologia smart e resilienza climatica, in linea con lo sviluppo delle smart cities Saranno progettati per raggiungere la neutralità carbonica grazie all’integrazione di energie rinnovabili e materiali a basse emissioni di carbonio.
Le tecnologie IoT permetteranno un monitoraggio costante di parametri ambientali, mentre i sistemi di automazione miglioreranno la gestione energetica. Gli spazi saranno flessibili, modulari e pensati per adattarsi a diverse funzioni, con un focus sul benessere degli occupanti.
Infine, principi di economia circolare e certificazioni di sostenibilità garantiranno la trasparenza e la responsabilità ambientale, rispondendo alle crescenti aspettative degli investitori e delle comunità.
Se dovesse misurare il valore dell’AI in una parola, quale sceglierebbe e perché?
“Potenzialità”. L’intelligenza artificiale racchiude un enorme potenziale per affrontare le sfide ambientali e trasformare il nostro approccio alla sostenibilità. Tuttavia, il suo impatto positivo non è automatico: richiede un utilizzo responsabile, etico e orientato al lungo termine. Il valore dell’AI rappresenta una grande opportunità, a patto che venga sviluppata e implementata con saggezza.